A     B     C     D     E     F     G     H     I     J     K     L     M     N     O     P         R     S     T     U     V     W     X     Y     Z

 

A

Acidi grassi: unità di base che, unite insieme, producono i grassi.

Acloridria: assenza di acido cloridrico nelle secrezioni gastriche. L’acido cloridrico favorisce il processo digestivo.

Acute Physiology and Chronic Health Evaluation (APACHE II): sistema di valutazione della gravità della pancreatite acuta.

Addome: parte del corpo contenente lo stomaco, l’intestino, il fegato, la colecisti, il pancreas ed altri organi.

Aderenza: congiungimento anormale di origine infiammatoria o cicatriziale tra due segmenti di organi normalmente separati. Le aderenze possono formarsi anche tra la parete addominale ed i visceri in essi contenuti.

Afta: una piccola ulcera circolare sovrastante un follicolo linfoide, come nelle ulcere aftoidi. La prima manifestazione visibile nella MC che si manifesta nella bocca o nell’intestino.

Aftoide: dicesi di un’ulcerazione minuscola che assomiglia a un’afta (lesione iniziale nella malattia di Crohn).

Agoaspirato: tecnica con la quale si preleva un campione di fluido da n nodulo mammario le cellule all’interno d questo campione verranno studiate.

Agobiopsia: Tecnica particolare che permette di prelevare un campione di tessuto da un’area risultata sospetta alla mammografia ma non palpabile. Il tessuto asportato dall’agobiopsia è inviato ad un patologo per l’esame cito-istologico.

Alanina aminotransferasi: è un esame di funzionalità del fegato; viene richiesto per escludere la presenza di una colangite sclerosante, complicanza extra intestinale delle malattie infiammatorie croniche intestinali, o per escludere un effetto secondario delle terapie (asa e azatioprina).

Albuminemia: dosaggio dei livelli di albumina nel sangue.

Amenorrea: assenza del ciclo mestruale. assenza del ciclo mestruale.

Amilasi: enzima di origine salivare o pancreatica che permette la digestione dell’amido, rilevabile nel sangue a livelli superiori della norma durante i fenomeni acuti della pancreatite acuta

Aminoacido: molecola il cui assemblaggio in sequenza costituisce una proteina e che contiene sempre un atomo di azoto.

Anabolismo: insieme di processi di sintesi, di formazione di riserve, soprattutto proteiche sotto forma di muscolo.

Anemia perniciosa: forma di anemia (riduzione al di sotto della norma del numero di globuli rossi) causata dalla mancanza di vitamina B12.

Anemia: scarsa quantità di emoglobina nei globuli rossi.

Anestetici: sostanze che provocano perdita di sensazioni o di coscienza. Gli anestetici locali producono la perdita delle sensazioni nella zona di applicazione. L’anestesia generale produce uno stato d’incoscienza e di insensibilità al dolore.

Ano (sfintere anale): orifizio terminale del canale alimentare composto da una combinazione di fibre muscolari circolari volontarie ed involontarie, che mantengono la chiusura del retto.

Anoscopia: endoscopia che esplora il canale anale (con l’aiuto di un tubo rigido e corto detto anoscopio).

Anticorpo: sostanza prodotta da cellule immunitarie che riconoscono materiali estranei (antigeni) e si legano ad essi cosicché possano essere eliminati da altre cellule del sistema.

Antigene: sostanza estranea all’organismo che in una persona sensibile provoca la reazione dei tessuti a reagire per distruggere o eliminare la sostanza.

Antiossidanti: sono sostanze chimiche (molecole, ioni, radicali) o agenti fisici, che rallentano o prevengono l’ossidazione di altre sostanze.

Antispastico: farmaco che provoca il rilassamento dei muscoli lisci (in particolare a livello intestinale).

Apparato digerente: gli organi che digeriscono il cibo e lo trasformano in sostanze necessarie alle funzioni vitali. I materiali di scarto non utilizzabili dall’organismo vengono evacuati tramite movimenti intestinali. L’apparato digerente comprende le ghiandole salivari, la bocca, l’esofago, lo stomaco, il fegato, il pancreas, la cistifellea, l’intestino tenue e crasso e il retto.

ASCA: Anti Saccaromyces cerevisiae Antibodies (anticorpi anti-Saccaromyces cerevisiae)

Ascesso: “tasca” di pus o raccolta localizzata di tessuto infiammatorio.

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B

Batterio: microrganismo unicellulare che si moltiplica comunemente per divisione cellulare. Può essere parassita, saprofita (non nocivo) o patogeno (nocivo).

Benigno: non canceroso; non invade i tessuti adiacenti, né si diffonde ad altri organi.

Bile: secrezione elaborata dagli epatociti che viene concentrata ed immagazzinata (nel periodo tra un pasto e l’altro) all’interno della colecisti. La bile viene introdotta nel tubo digerente attraverso i dotti biliari durante il pasto; svolge un’azione fondamentale per la digestione è importante importante infatti per l’assorbimento dei grassi.

Biopsia: asportazione delle cellule di un tessuto per l’esame microscopico. Quando viene prelevato un solo campione di tessuto si parla di biopsia incisionale, mentre se si asporta l’intero tumore la procedura si chiama biopsia escissionale. Se il campione è aspirato tramite un ago, si effettua un’agobiopsia o agoaspirato. L’anatomo patologo, osservando al microscopio i frammenti tissutali, può esprimere un giudizio sul tipo ed il grado d’infiammazione e sulla presenza o meno d’alterazioni di tipo tumorale o pretumorale.

Biopsia escissionale. Il chirurgo asporta il nodulo in parte o interamente e lo invia ad un patologo per l’esame cito-istologico.

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C

Calcoli biliari, litiasi del coledoco: presenza di formazioni litiasiche all’interno della via biliare principale, vedi l’articolo calcolosi della colecisti.

Cancro: patologia in cui cellule anomale si dividono in maniera incontrollata. Le cellule cancerose possono invadere i tessuti adiacenti e diffondersi ad altri organi attraverso il circolo ematico e il sistema linfatico.

Carboidrati: comprendono gli amidi, gli zuccheri, le cellulose e le gomme.

Catabolismo: insieme dei processi di degradazione (che producono energia e scarti).

Catetere: tubo flessibile attraverso il quale i fluidi vengono introdotti o prelevati dall’organismo.

Ceco: segmento iniziale del colon.

Cellule plasmatiche (immunitarie): tipo di globuli bianchi che produce anticorpi

Cellulosa: costituente essenziale delle membrane vegetali, formato da unità di glucosio unite da legami chimici particolari che l’uomo non è in grado di digerire.

Chemioterapia: trattamento del tumore mediante farmaci antitumorali.

Chemioterapia intraperitoneale: trattamento in cui i farmaci antiblastici vengono somministrati direttamente nella cavità addominale attraverso un tubo sottile.

Chimotripsina: uno degli enzimi secreti dal pancreas che permettono la digestione delle proteine.

Chirurgia: procedura di asportazione o restauro di un organo o di individuazione di una patologia.

Cistite: processo infiammatorio della vescica.

Citochine: mediatori dell’infiammazione.

Clisma con bario: serie di esami radiografici dell’intestino effettuati dopo aver sottoposto il paziente a un clistere contenente bario per una migliore visualizzazione dell’intestino.

Clisma del tenue: metodo usato per effettuare esami radiologici dell’intestino tenue, in cui il bario viene somministrato attraverso un sondino naso-gastrico, invece che ingerito direttamente.

Clisma opaco: radiografia del colon (tramite opacizzazione retrograda con bario). Consente di visualizzare il grosso intestino, grazie all’introduzione con clisma di un mezzo di contrasto radioopaco (più spesso Bario) e quando condotto “con doppio contrasto”, cioè con l’introduzione anche di aria, consente di evidenziare in modo più particolareggiato la mucosa del colon. La preparazione richiesta consiste nel seguire una dieta povera di scorie la settimana antecedente l’esame, nell’assumere dei lassativi il giorno prima e dall’osservare il digiuno dalla mezzanotte precedente l’esame.

Colangio risonanza magnetica: esame radiologico, non invasivo, ripetibile, fornisce informazioni sull’albero biliare e sul parenchima pancreatico.

Colangiopancreatografia retrograda endoscopica (CPRE): esame endoscopico eseguito introducendo uno strumento, a visione laterale, attraverso la bocca per andare a studiare la papilla di Vater mediante colangiografia (mezzo di contrasto introdotto mediante cateteri nella via biliare). È possibile inoltre eseguire una sezione della papilla di Vater per poter estrarre dei calcoli.

Colangite sclerosante: grave forma di malattia del fegato. Raramente accompagna la CU, implicando il blocco dei dotti biliari conducendo, quindi, a malattie più gravi del fegato.

Colectomia: resezione chirurgica, parziale o totale, del colon.

Colecistite: processo infiammatorio acuto della colecisti.

Colestasi: diminuzione dell’eliminazione della bile nel lume digestivo.

Colite ulcerosa: malattia cronica che provoca un’infiammazione del rivestimento del colon. Incrementa il rischio della persona colpita di sviluppare il cancro del colon.

Colon: segmento del tubo digerente compreso tra l’ileo e il retto, disposto a cornice intorno alle anse del tenue (intestino crasso), comprendendo l’appendice, il colon ascendente, il trasverso ed il sigma. La sua funzione è quella di estrarre i liquidi dal materiale fecale proveniente. Il materiale solido residuo, le feci, si muove attraverso il colon sino al retto e viene evacuato tramite l’ano.

Colonscopia: esame endoscopico del colon effettuato per mezzo di un sottile tubo dotato di apparato illuminante (detto coloscopio) inserito nel retto. In caso vengano evidenziate anomalie, il medico può decidere di prelevare campioni di tessuto da sottoporre ad esame microscopico per individuare la presenza della malattia. In caso vengano evidenziate anomalie, il medico può decidere di prelevare campioni di tessuto da sottoporre ad esame microscopico per individuare la presenza di malattia.

Colonscopio: strumento lungo e flessibile, usato per esaminare l’intero colon e parte dell’ileo terminale.

Colorettale: che interessa il colon e il retto.

Colostomia: creazione chirurgica di un canale di comunicazione tra il colon e la superficie corporea. La colostomia ha lo scopo di creare un passaggio per l’evacuazione delle feci dopo la rimozione del colon.

Coprocoltura: coltura delle feci per la ricerca di germi responsabili di un’infezione.

Corticosteroide: qualsiasi farmaco derivato dal cortisone (ormone secreto dalle ghiandole surrenali).

Creatorrea: tasso di protidi nelle feci (espresso in grammi di azoto).

Cushing (sindrome di): stato patologico dovuto alla secrezione eccessiva di cortisone che si manifesta con un viso “lunare”, una pelle sottile con smagliature.

Cushingoide: che ha l’aspetto di un individuo colpito dalla sindrome di Cushing.

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D

Day-surgery: ricovero di alcune ore utilizzato per la gestione del paziente nelle ore che seguono l’intervento chirurgico.

Diarrea: emissione di feci eccessivamente frequenti e liquide. emissione di feci eccessivamente frequenti e liquide

Digiuno-ileite: infiammazione, solitamente riferita alla MC, del digiuno e dell’ileo.

Digiuno: parte mediana dell’intestino tenue.

Displasia: si riferisce ad un tessuto in cui le singole cellule sono divenute atipiche o precancerose. si riferisce ad un tessuto in cui le singole cellule sono divenute atipiche o precancerose.

Diverticolite di Meckel: infiammazione acuta del diverticolo di Meckel, diverticolo saltuariamente osservato a livello dell’intestino tenue a circa 60-100cm di distanza dalla valvola ileo-cecale.

Drenaggio: sono costruiti con materiale inerte, dotato di reperi radiopachi vengono collocati all’interno di ascessi o fistole, o all’interno della cavità addominale per permettere la fuoriuscita di secrezioni. I drenaggi possono avere diverse dimensioni e forme.

Dumping syndrome (sindrome da rapido svuotamento gastrico): gruppo di sintomi che si verificano quando cibo o liquidi raggiungono troppo velocemente l’intestino tenue. Tali disturbi comprendono: crampi, nausea, diarrea e capogiri. La dumping syndrome può colpire i pazienti sottoposti a parziale asportazione dello stomaco.

Duodeno: segmento iniziale dell’intestino tenue che segue lo stomaco in forma di cornice che circonda la testa del pancreas. In esso entrano la bile ed i succhi pancreatici.

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E

Ecografia: metodica non invasiva di registrazione, su un grafico, delle eco rinviate dalle diverse strutture di un organo dopo l’emissione di ultrasuoni. Permette, oltre allo studio di tutti gli organi dell’addome (fegato, pancreas, milza, reni, vescica, …) di evidenziare un aumento dello spessore delle pareti dell’intestino che è indice di attività della malattia. Permette inoltre di evidenziare la presenza di ascessi addominali nella malattia di Crohn.

Edema: una raccolta di fluidi all’interno dei tessuti, che producono gonfiore nella pelle o in organi interni.

Effectiveness: efficacia reale.

Effetti collaterali: disturbi che insorgono quando il trattamento coinvolge anche le cellule normali. Gli effetti collaterali più frequenti sono: stanchezza, nausea, vomito, anemia, caduta dei capelli e dolori alla bocca.

Efficacy: efficacia teorica.

Elettrocardiogramma: esame diagnostico che consiste nella registrazione dell’attività elettrica del cuore che si verifica nel ciclo cardiaco.Emocromo: consiste nel conteggio dei globuli rossi e bianchi nel sangue. I primi, se diminuiti, possono essere indice di anemia; i secondi, quando aumentati, indicano un fatto infiammatorio o infettivo in atto. consiste nel conteggio dei globuli rossi e bianchi nel sangue. I primi, se diminuiti, possono essere indice di anemia; i secondi, quando aumentati, indicano un fatto infiammatorio o infettivo in atto.

Endoscopia: esame che permette di osservare direttamente l’interno del tubo digerente.

Endovenoso (e.v.): iniettato all’interno di una vena.

Enfisema: patologia polmonare rappresentata dalla distruzione delle pareti tra i singoli alveoli polmonari.

Enterale: intestinale. Si dice dell’alimentazione attraverso la via digerente in opposizione alla via venosa, detta parenterale.

Enterostomista: professionista specializzato nella cura di pazienti con enterostomia (ileostomia, colostomia), urostomia o altri tipi di stoma.

Enzima: molecola di natura proteica che favorisce una reazione biochimica (per la composizione e la scissione delle molecole).

Epitelio: primo strato della mucosa. primo strato della mucosa.

Eritema nodoso: nodosità (piccole tumefazioni) dolorose, rossoviolacee situate sotto la pelle, sulle gambe o gli avambracci, che si presentano in particolare durante le riacutizzazioni della malattia di Crohn.

Ernia incisionale postoperatoria: vedi laparocele.

Ernia intasata: ernia in cui un viscere contenuto all’interno dell’ernia non riesce, né passivamente né con l’ausilio del medico, a rientrare nella cavità addominale.

Ernia strozzata: ernia in cui un viscere contenuto all’interno dell’ernia risulta fortemente compresso e quindi ha una sofferenza vascolare.

Esame delle urine: consente di valutare la funzionalità renale, e la presenza di sostanze che sono normalmente assenti e la cui presenza può essere indice di patologia. consente di valutare la funzionalità renale, e la presenza di sostanze che sono normalmente assenti e la cui presenza può essere indice di patologia.

Esame digitale rettale: esame in cui il medico, dopo aver indossato un guanto lubrificato, introduce nel retto un dito per tastare la presenza di anomalie.

Esofago: segmento iniziale del tubo digerente,tubo muscolo-membranoso, avente forma di condotto che collega la cavità orale allo stomaco.

Esofagogastroduodenoscopia: è un esame endoscopico che consente di visualizzare l’esofago, lo stomaco ed il duodeno (prima parte dell’intestino tenue) attraverso l’introduzione di uno strumento a fibre ottiche dalla bocca. Consente la visualizzazione di questi organi dall’interno, e grazie all’utilizzo di una pinza bioptica, è possibile prelevare piccoli frammenti di tessuto (biopsie) da analizzare al microscopio. La preparazione richiesta consiste nell’effettuare un digiuno dalla mezzanotte precedente l’esame.

Essudazione: fenomeno di “stillicidio” dell’intestino che perde proteine.

Extraintestinale: pertinente a sintomi o anomalie non direttamente correlate con l’apparato digerente.

Eziologia: studio delle cause delle malattie.

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F

Faringiti: processo infiammatorio del faringe.

Fattore di rischio: condizione che accresce la possibilità di sviluppare una malattia.

Fattori stimolanti le colonie: sostanze che stimolano la produzione di cellule ematiche e che comprendono: fattori stimolanti le colonie di granulociti (G-CSF, filgrastim), fattori stimolanti le colonie di granulociti-macrofagi (GM-CSF, sargramostim) e promegapoietina.

Fecalogramma: misurazione delle perdite fecali quotidiane (in particolare grasse e di azoto).

Feci: materiale di scarto evacuato dall’organismo tramite movimento intestinale.

Fegato: voluminosa ghiandola con molteplici funzioni, tra cui quella di deposito e filtraggio del sangue, di secrezione della bile e di metabolizzazione di molte sostanze. Il fegato ha molteplici funzioni, tra cui quella di deposito e filtraggio del sangue, di secrezione della bile e di metabolizzazione di molte sostanze.

Fenotipo: aspetto di malattia evidente, caratterizzato dalla somma dei vari aspetti clinici, segni e sintomi.spetto di malattia evidente, caratterizzato dalla somma dei vari aspetti clinici, segni e sintomi.

Ferritina: misura le riserve tissutali di ferro nel sangue; si riduce quando il ferro circolante è basso. misura le riserve tissutali di ferro nel sangue; si riduce quando il ferro circolante è basso.

Ferro: è’ un esame che misura la quantità di ferro circolante, elemento costitutivo dei globuli rossi. Una sua carenza può causare una anemia con globuli rossi più piccoli del normale.

Fibra muscolare: struttura allungata costituita da fibre muscolari.

Fibre alimentari: residui vegetali non digeriti dagli enzimi dell’uomo.

Fibroscopia: esame endoscopico che utilizza un apparecchio leggero (contenente fibre ottiche).: esame endoscopico che utilizza un apparecchio leggero (contenente fibre ottiche).

Fistola: percorso anormale che fa comunicare un segmento del tubo digerente, sia con un “organo cavo” (altro segmento digerente, vescica o vagina), sia con l’esterno (fistola esterna o cutanea).

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G

Gamma glutamil transpeptidasi: e’ un esame di funzionalità del fegato, viene richiesto per escludere la presenza di una colangite sclerosante, complicanza extra intestinale delle mici o per escludere un effetto secondario delle terapie (asa e azatioprina).

Gastrectomia: intervento chirurgico di asportazione parziale o totale dello stomaco.

Gastrico: relativo allo stomaco.

Gastrite atrofica: patologia in cui i muscoli dello stomaco si atrofizzano e si indeboliscono. L’atrofia può interessare anche le ghiandole gastriche (peptiche) dando luogo a scarsità di succhi gastrici.

Gastroenterite: infiammazione acuta del tratto gastrointestinale caratterizzato da sintomi vari tra cui vomito, diarrea, dolori addominali.

Gastroenterologo: medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle malattie dell’apparato digerente.

Gastroscopio: tubo sottile dotato di apparato illuminante utilizzato per la visualizzazione interna dello stomaco.

Genotipo: caratteristico assetto genetico che determina un fenotipo normale o patologico.

Ghiandola: organo specializzato nella secrezione o escrezione di materiali necessari all’organismo. Alcune ghiandole producono fluidi che influenzano il funzionamento di tessuti od organi, altre secernono ormoni o partecipano alla produzione dei costituenti del sangue.

Glucide: zucchero o idrato di carbonio.: zucchero o idrato di carbonio.

Glucosio: zucchero semplice che rappresenta la forma essenziale di trasporto e di utilizzazione dei glucidi da parte dell’organismo.

Gold standard: metodica con caratteristiche ideali per giungere a diagnosi in caso di una determinata di malattia, qualunque altra metodica si riferisce al gold standard per valutarne l’efficacia.

Granuloma: tessuto infiammatorio (sotto forma di piccolo granulo) il cui aspetto istologico è abbastanza particolare (ma non specifico) nella malattia di Crohn.

Grasso: tessuto adiposo.

H

Helicobacter pylori: batterio che causa infiammazioni ed ulcere nello stomaco.

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I

Iatale: situato sull’orifizio posteriore del diaframma che separa il torace dall’addome (ad esempio, ernia iatale).

Ileo: parte terminale dell’intestino tenue.

Ileocolite: danno infiammatorio all’ileo e al colon.

Ileostomia: creazione chirurgica (temporaneo o definitivo) di un canale di comunicazione tra l’ileo e la superficie corporea. La ileostomia ha lo scopo di creare un passaggio per l’evacuazione delle feci, dopo la rimozione del colon.

Immunologia: studio dei processi di difesa dell’organismo.

Intestino tenue: porzione del tratto digerente situata tra lo stomaco e l’intestino crasso.

Ippocratismo digitale: deformazione dell’estremità delle dita (unghie eccessivamente bombate).

Irite: infiammazione dell’iride (parte anteriore dell’occhio che gli conferisce il colore).

Istologia: studio dei tessuti su scala microscopica.

Ittero: colorazione gialla della pelle e delle congiuntive.

J

K

L

Laparocele, ernia incisionale postoperatoria: difetto della parete addominale in relazione ad un precedente intervento chirurgico.

Laparoscopia: tecnica chirurgica miniinvasiva. Viene eseguita in anestesia generale, mediante l’introduzione di gas all’interno della cavità peritoneale. L’intervento chirurgico eseguito è del tutto sovrapponibile a quello eseguito per via tradizionale (chirurgia aperta).

Lattasi: enzima intestinale che permette la digestione del lattosio: enzima intestinale che permette la digestione del lattosio.

Lattosio: zucchero costituito dall’associazione di due zuccheri semplici (il glucosio e il galattosio) che è contenuto nel latte (e nei suoi derivati).

Linfocita: piccola cellula coinvolta nelle reazioni immunitarie.

Linfoadenectomia: asportazione dei linfonodi che drenano la linfa proveniente dalla malattia neoplastica.

Linfonodi: piccoli organi localizzati in tutto l’organismo lungo la rete dei vasi linfatici. I linfonodi ospitano particolari cellule che combattono le infezioni ed altre malattie. Gruppi di linfonodi sono localizzati nella zona ascellare, nell’inguine, nel collo, nel torace e nell’addome. Altro nome: linfoghiandole.

Lipasi: enzima pancreatico che permette la digestione dei lipidi, rilevabile nel sangue a livelli superiori della norma durante i fenomeni acuti della pancreatite acuta.

Lipide: corpo grasso. Composto di acidi grassi o di loro derivati, non solubile nell’acqua, solubile nei solventi organici, ruolo di riserva di energia.

Litiasi: presenza di calcoli sia nelle vie urinarie (litiasi renale) sia nella cistifellea (litiasi biliare).

Lume: spazio libero centrale di un condotto (come il tubo digerente).

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M

Macrofago: cellula voluminosa che elimina particelle estranee.

Malassorbimento: si può verificare per molte sostanze nutritive o per specifici carboidrati, grassi o micronutrienti.

Malattia di Crohn, Morbo di Crohn: malattia cronica infiammatoria intestinale.

Malattia perianale: interessamento perianale in corso di malattie infiammatorie croniche intestinali, con fistole, ascessi, ragadi. interessamento perianale in corso di malattie infiammatorie croniche intestinali, con fistole, ascessi, ragadi.

Maligno: canceroso. Crescita tendente all’invasione e distruzione del tessuto adiacente e alla diffusione in altri organi.

Mammografia: esame radiologico eseguito con strumentazione a bassa emissione di radiazioni, utilizzato per studiare la mammella.

Megacolon tossico: complicanza grave che si manifesta nella CU e più raramente nella MC. Il colon si dilata rapidamente, le pareti diventano molto sottili.

Mastectomia: intervento chirurgico sulla ghiandola mammaria che prevede la completa asportazione del tessuto ghiandolare.

Metastasi: diffusione del tumore da un organo ad un altro. Le cellule del tumore metastatico (secondario) sono simili a quelle del tumore primitivo.

Morbo di Crohn: vedi malattia di Crohn.

Mucillagine: sostanza di origine vegetale che si gonfia a contatto con l’acqua, usata nel trattamento della stipsi.

Muco: prodotto chiaro, filante, secreto allo stato normale dalle ghiandole mucose per proteggere la superficie della parete (del tubo digerente).

Mucosa: rivestimento interno del tubo digerente.

Muscolatura liscia: una forma specializzata di muscoli che circondano gli organi dell’apparato digerente (esofago, stomaco ed intestino).

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N

Nutrizione enterale: sistema di alimentazione che prevede l’uso di un sondino posizionato dopo il Treitz, attraverso il quale vengono introdotte soluzioni alimentari artificiali.

O

Oligospermia: riduzione del numero degli spermatozoi.

Oncologo medico: medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento dei tumori per mezzo di chemioterapia, terapia ormonale e terapia biologica. Un oncologo spesso assume il ruolo di medico di riferimento e di coordinatore delle varie terapie prescritte da altri specialisti.

Oncologo radioterapista: medico specializzato nel trattamento radioterapico del cancro.

Ossalato: prodotto presente nell’alimentazione (spinaci, tè, caffè, rabarbaro) il cui assorbimento eccessivo può provocare la comparsa di litiasi urinaria.

Osteomalacia: malattia delle ossa che sono demineralizzate a causa di un difetto di fissazione del calcio (dovuto a una carenza di vitamina D).

Ovaie: coppia di ghiandole riproduttive femminili in cui si formano le uova. Si trovano ai due lati della cavità pelvica.

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P

p-ANCA: perinuclear-Anti Neutrophil Cytoplasmic Antibodies (anticorpi anti citoplasma neutrofilo di tipo perinucleare). perinuclear-Anti Neutrophil Cytoplasmic Antibodies (anticorpi anti citoplasma neutrofilo di tipo perinucleare). Pancolite: danno infiammatorio di tutto il colon.

Pancreas: ghiandola voluminosa situata in parte nella cornice duodenale che secerne l’insulina ed alcuni degli enzimi della digestione. Pancreatite acuta: infiammazione acuta del pancreas, per motivi alcolici, infettivi e per litiasi del coledoco, vedi articolo sulla pancreatite.

Parenterale: si riferisce alla somministrazione di farmaci o di particolari soluzioni nutritive, attraverso un percorso endovenoso.

Parestesia: sensazione anormale del tatto (per esempio formicolii).

Patologo: medico specializzato nell’individuazione di malattie attraverso lo studio di cellule e tessuti al microscopio.

Pattern: assetto, dato da un insieme di aspetti caratteristici, diverso in situazioni diverse.

PCR: Proteina C Reattiva: è una delle proteine “di fase acuta”; aumenta durante i processi infiammatori acuti e cronici.

Pelvi: parte inferiore del tronco delimitata dal bacino. Pepsina: enzima gastrico che permette la digestione dei protidi.

Perforazione: lacerazione di un organo cavo (di norma impone un intervento chirurgico d’urgenza).

Perianale: area del basso addome compresa tra i genitali e l’ano.

Peristalsi: movimento di propulsione del contenuto dell’intestino tramite una successione di contrazioni propagate da monte a valle. Peritonite acuta: infiammazione acuta del peritoneo. Le cause possono essere varie dalla perforazione all’infiammazione di un tratto gastrointestinale, infezione degli organi riproduttivi femminili etc. etc..

Piastrine: se in numero adeguato assicurano piena efficienza della coagulazione del sangue; risultano aumentate durante i processi infiammatori acuti.

Piloro: parte distale e ristretta, situata tra lo stomaco ed il duodeno.: parte distale e ristretta, situata tra lo stomaco ed il duodeno.

Pioderma gangrenoso: ulcerazioni cutanee dai bordi violacei e a carattere estensivo (raramente) osservate nella malattia di Crohn.

Plesso mienterico: rete di fibre nervose che vanno ad innervare l’apparato digerente. Pleurodesi: tecnica con la quale vengono saldati i due foglietti pleurici, quello parietale quello viscerale.

Pneumotorace: improvvisa penetrazione dell’aria all’interno della cavità pleurica.

Polipo: un’escrescenza sulla mucosa dell’intestino di natura benigna, che può trasformarsi in maligna.

Poliposi familiare: condizione ereditaria in cui numerosi polipi (masse tissutali) si sviluppano sulle pareti interne del colon e del retto. I soggetti colpiti corrono un rischio più elevato di sviluppare un cancro del colon.

Ponzamento: atto della defecazione. atto della defecazione.

Potassio: sono elettroliti circolanti nel sangue; nelle malattie caratterizzate da diarrea se ne può verificare una perdita eccessiva con le feci, eventualmente da correggere. Pouch: tasca, serbatoio.

Probiotici: supplementi alimentari microbici vivi, che influenzano favorevolmente la salute dell’ospite, migliorandone l’equilibrio microbico intestinale.

Proctite ulcerosa: colite ulcerosa localizzata solamente nel retto. colite ulcerosa localizzata solamente nel retto. Proctite: infiammazione del retto.

Proctocolectomia: asportazione chirurgica di tutto il colon e del retto. asportazione chirurgica di tutto il colon e del retto. Proctosigmoidoscopia: vedi sigmoidoscopia.

Prognosi: previsione del probabile decorso ed esito di una malattia. Probabilità di guarigione.

Proteina C reattiva: è’ una delle proteine “di fase acuta”; aumenta durante i processi infiammatori acuti e cronici.

Proteine (elettroforesi delle): complesso gruppo di sostanze organiche che sono largamente distribuite nel regno animale e vegetale, composte dall’unione di aminoacidi. nelle malattie infiammatorie croniche intestinali si può verificare una perdita eccessiva o un cattivo assorbimento delle proteine; bassi valori di proteine stanno ad indicare una condizione di malassorbimento e quindi di attività della malattia.

Protesi: materiale sintetico o di derivazione animale utilizzato per il confezionamento della plastica erniaria. Esistono diversi materiali protesici riassorbilibili e non riassorbibili.

Pseudocisti pancreatica: struttura cistica che si può formare in seguito ad un processo infiammatorio acuto del pancreas.

Pseudopolipo: escrescenza sulla mucosa di natura infiammatoria che ricorda un vero polipo.

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Q

Quadrantectomia: intervento chirurgico di asportazione di un quadrante della mammella sede di malattia neoplastica.

R

Radioesposizione: misura dell’esposizione radiologica.

Radiografia: tecnica che impiega radiazioni ad alta energia a basse dosi per la diagnosi di situazioni patologiche. A dosi elevate, le stesse radiazioni sono utilizzate per il trattamento del cancro.

Radioterapia: la terapia radiante (o radioterapia) consiste nell’uso delle radiazioni ad alta energia dei raggi X, dei neutroni o di altre sorgenti radioattive per distruggere le cellule cancerose e ridurre le dimensioni di un tumore. I raggi sono erogati da una macchina (radioterapia esterna), oppure da materiali che producono radiazioni (radioisotopi) situati all’interno o a breve distanza dal tumore o nella zona dove si trovano le cellule tumorali (radioterapia interna intracavitaria o brachiterapia). La radioterapia sistemica comprende l’immissione nell’organismo di sostanze radioattive come gli anticorpi monoclonali.

Radioterapia esterna: trattamento radioterapico in cui le radiazioni ad alta energia vengono indirizzate verso il tumore con l’aiuto di una macchina. E’ detta anche radioterapia transcutanea. Radioterapia interna: trattamento radioterapico in cui le radiazioni vengono erogate internamente, a partire da materiali radioattivi impiantati tramite aghi, tubicini o cateteri all’interno o a breve distanza dal tumore. Viene chiamata anche radioterapia intracavitaria o brachiterapia.

Radioterapia interna: trattamento radioterapico in cui le radiazioni vengono erogate internamente, a partire da materiali radioattivi impiantati tramite aghi, tubicini o cateteri all’interno o a breve distanza dal tumore. Viene chiamata anche radioterapia intracavitaria o brachiterapia.

Radioterapia intraoperatoria: trattamento in cui il tumore viene irradiato nel corso di un intervento chirurgico.

Ragade: ulcerazione profonda.

Recidiva: avviene quando il cancro si ripresenta, nello stesso sito (tumore primario) oppure altrove, dopo un periodo di remissione.

Remissione: scomparsa dei segni e sintomi del cancro. Quando ciò si verifica, si dice che la malattia è “in remissione”. Può essere temporanea o definitiva. Retto colite ulcerosa: malattia cronica infiammatoria prevalentemente localizzata al colon ed al retto. Caratterizzata da caratteristiche alterazioni della mucosa che si differenzia dal punto di vista istologico dalla malattia di Crohn. Sono diverse anche le manifestazioni cliniche e le complicanze.

Retto: segmento distale del tubo digerente che segue il colon, formato da una porzione più o meno distesa (ampolla rettale) e di una porzione ristretta (il canale anale). Rettoragia: perdita di sangue rosso dall’ano.

Rettoscopia: esame endoscopico del retto tramite tubo rigido (rettoscopio).

Rettosigma: tratto più distale del colon, dal sigma fino al retto; esistono quadri di colite ulcerosa caratteristicamente confinati a questa area di colon (proctosigmoiditi).

Reumatismo: manifestazione articolare infiammatoria senza causa precisa. Rigurgito: evento con il quale viene emesso dalla bocca materiale contenuto nell’esofago.

Rivestimento peritoneale: del peritoneo – membrana sierosa che riveste i visceri contenuti nell’addome e nella pelvi. Rx con contrasto: serie di radiografie del tratto gastrointestinale superiore effettuate dopo l’assunzione da parte del paziente di una soluzione di bario che consentirà di evidenziare gli organi dell’apparato digerente ai raggi X.

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S

Schilling (test di): test che valuta l’assorbimento ileale della vitamina B12.

Sfintere: muscolo circolare che circonda un orifizio del quale assicura l’apertura o la chiusura (per esempio, sfintere anale).

Sfinterotomia: sezione parziale della papilla di Vater.

Sideremia: misura la quantità di ferro circolante nel sangue, elemento costitutivo dei globuli rossi. Una sua carenza può causare un’anemia, con globuli rossi più piccoli del normale.

Sierosa: membrana sottile che ricopre in profondità la parete del tubo digerente.

Sigma: segmento distale del colon di grandezza e forma variabili.

Sigmoidoscopia: esame del tratto inferiore del colon (colon sigmoide) effettuato tramite uno strumento dotato di apparato illuminante chiamato sigmoidoscopio. Durante il test, campioni cellulari o di tessuto vengono prelevati per l’esame microscopico.

Sigmoidoscopio: tubo sottile dotato di apparato illuminante impiegato per l’esame endoscopico del colon.

Sistema circolatorio: l’insieme della rete vascolare arteriosa e venosa.

Sistema linfatico: l’insieme della rete linfatica che svolge funzioni di pulizia del sangue. I tessuti e gli organi che producono, ospitano e trasportano i globuli bianchi che combattono le infezioni ed altre malattie. Comprende midollo osseo, milza, timo e linfonodi unitamente ad una rete di vasi sottilissimi i quali, diramandosi come i vasi sanguigni in tutti i tessuti del corpo, trasportano la linfa e i globuli bianchi in tutto l’organismo.

Sodio: è un elettrolita circolante nel sangue; nelle malattie caratterizzate da diarrea se ne può verificare una perdita eccessiva con le feci, eventualmente da correggere.

Sondino naso gastrico: sottile tubo che inserito attraverso il naso raggiunge la cavità gastrica passando l’orofaringe e l’esofago.

Sottogruppi di malattia: sottogruppi caratterizzati da omogeneità clinica e prognostica, stabiliti in genere su caratteristiche cliniche (fenotipi). Sottomucosa: rivestimento del tubo digerente sotto la mucosa, che contiene elementi di supporto strutturale dell’intestino. Spondilite anchilopoietica: forma di artite che coinvolge la colonna vertebrale. Può essere associata raramente alla malattia di Crohn e si manifesta con l’irrigidimento o il raddrizzamento del dorso.

Stadio: l’estensione della malattia tenendo conto dell’eventuale diffusione ad altri organi. La determinazione dell’estensione tumorale è detta stadiazione.

Stadiazione: procedura che comprende la pratica di esami e test al fine di stabilire l’estensione del cancro nell’organismo, e in particolare per determinare se la malattia si è diffusa dal sito primario ad altri organi.

Stadio: l’estensione della malattia tenendo conto dell’eventuale diffusione ad altri organi. La determinazione dell’estensione tumorale è detta stadiazione.

Steatorrea: eliminazione di feci ricche di lipidi (per questo si tratta spesso di feci semiliquide di colorito giallastro, maleodoranti e di aspetto untuoso).

Stenosi: restringimento di un dotto o di un canale.: restringimento di un dotto o di un canale.

Stoma: apertura realizzata mediante incisione chirurgica allo scopo di permettere la comunicazione tra un organo interno e la superficie esterna. Esempi di stoma sono la colostomia e l’urostomia.

Stomaco: é il segmento del tubo digerente compreso tra esofago e duodeno, agisce come serbatoio nel quale acidi ed enzimi digestivi vengono secreti, per scindere chimicamente grossi frammenti di cibo.

Studi clinici: studi di ricerca medica svolti allo scopo di valutare l’efficacia su pazienti volontari di nuovi trattamenti. Ogni studio prende in esame nuovi metodi di screening, prevenzione, diagnosi o terapie antitumorali. Suturatrice meccanica: macchinario che utilizza piccoli punti metallici come punti. Questo strumento permette di eseguire anastomosi intestinali, ma anche la sutura di grossi vasi arteriosi e venosi, suturare e sezionare tessuti come il polmone.

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T

TAC: tomografia assiale computerizzata. Tramite un computer collegato ad un apparecchio a raggi X si ottiene una serie di immagini particolareggiate delle strutture interne dell’organismo.

Tenesmo: sforzo e stimolo inefficace alla defecazione. sforzo e stimolo inefficace alla defecazione.

Tension free: tecnica chirurgica nella quale i tessuti sottoposti alla plastica erniaria non sono sottoposti a trazione. Questo termine è stato coniato in contrapposizione alle tecniche chirurgiche tradizionali aperte nelle quali (per esempio tecnica di Bassini) tessuti erano sottoposti a notevole trazione.

Terapia adiuvante: terapia applicata successivamente al trattamento primitivo al fine di accrescerne l’efficacia. Può trattarsi di chemioterapia, radioterapia o endocrinoterapia.

Terapia biologica: trattamento mirante a stimolare o ripristinare la capacità del sistema immunitario di combattere le infezioni e le malattie. Viene impiegata per attenuare gli effetti collaterali derivanti da alcune terapie antitumorali. E’ chiamata anche immunoterapia ed implica spesso l’uso di sostanze definite modulatori di risposta biologica (BRM).

Terapia locale: trattamento che agisce sulle cellule tumorali e sui tessuti limitrofi.

Terapia sistemica: trattamento che prevede la somministrazione di sostanze che attraverso il circolo ematico si diffondono all’intero organismo.

Tessuto: aggregato o strato di cellule che svolgono insieme una particolare funzione.

Test di permeabilità intestinale agli zuccheri: è un test non invasivo che consiste nel bere una miscela di acqua e zuccheri (lattulosio, mannitolo e sucrosio) a digiuno e nel raccogliere le urine nelle sei ore successive. Normalmente questi zuccheri non sono assorbiti, se non in piccole quantità, a livello intestinale, e non sono pertanto dosabili nelle urine raccolte. Valori superiori a quelli di norma possono indicare la presenza di un’alterazione nella permeabilità intestinale, che può riconoscere anche la causa infiammatoria, ma maggiormente indicativo di alterato assorbimento.

Test per verificare la presenza di sangue occulto nelle feci: test che individua la presenza di sangue nelle feci.

Tomografia assale computerizzata (tac): esame radiologico molto utile; deve essere eseguito con la somministrazione di mezzo di contrasto. Esame piuttosto invasivo, vengono erogati in un solo esame un numero di radiazioni pari a circa 1000 radiografie tradizionali dell’addome.

Tonsilliti: processo infiammatorio delle tonsille.

Toracoscopia: accesso chirurgico mininvasivo. Consiste nell’eseguire l’intervento, utilizzando una tecnologia avanzata che utilizza piccoli accessi, come se fosse eseguito con la tecnica chirurgica tradizionale.

Toracototomia: accesso chirurgico tradizionale.

Transito del tenue: radiografia dell’intestino tenue successiva all’ingestione di un prodotto di contrasto opaco ai raggi X (bario).

Transito intestinale: spostamento del bolo alimentare grazie alla peristalsi.: spostamento del bolo alimentare grazie alla peristalsi.

Tripsina: enzima prodotto dal pancreas, rilevabile nel sangue a livelli superiori della norma durante i fenomeni acuti della p.a. Tumore di Krukenberg: carcinoma ovarico metastatizzato da un cancro gastrico.

Tumore: massa anomala di tessuto risultante dalla moltiplicazione incontrollata delle cellule. Un tumore non espleta alcuna funzione utile all’organismo. I tumori si dividono in benigni (non cancerosi) e maligni (cancerosi).

Tumorectomia: intervento chirurgico di asportazione della sola massa tumorale.

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U

Ulcera: perdita di sostanza, ulcera superficiale.

Ulcera duodenale: lesione della parete duodenale che ha le caratteristica come di una ferita cutanea puntiforme (intorno ai 5mm di diametro), essa può evolvere in sanguinamento o perforazione.

Ultrasonografia: tecnica attraverso la quale le onde sonore (ultrasuoni) vengono dirette verso i tessuti e gli echi risultanti convertiti in immagini.

Uveite: infiammazione della porzione interna dell’occhio simile all’irite, che produce un occhio rosso, dolorante, con visione talvolta offuscata.

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V

Valvola: piega di un condotto dell’organismo destinata a impedire il reflusso del suo contenuto (per esempio, valvola ileocecale).

Vater (papilla di): sfintere posto tra la via biliare principale, il Wirsung (dotto pancreatico principale) ed il duodeno.

VES: è la velocità di sedimentazione dei globuli rossi, che risulta aumentata in molti stati infiammatori, infettivi, e nelle anemie.

Villi: piccole estroflessioni digitiformi che ricoprono certe mucose. I villi intestinali aumentano la superficie di assorbimento intestinale.

Virus: agente infettivo che vive e si riproduce all’interno di cellule viventi.

Vitamine: sostanze organiche necessarie per il normale funzionamento metabolico dell’organismo.

Vomito: evento con il quale viene emesso dalla bocca materiale contenuto nello stomaco.

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W

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Xilosio: zucchero utilizzato per testare l’assorbimento dei glucidi da parte del digiuno.

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