Operata in Day Surgery alla cistifellea: “oggi sto bene!”

Natalia, giovane donna di 35 anni, a due settimane dall’intervento di colecistectomia laparoscopica in Day Surgery dichiara soddisfatta “sto bene!”

è stata operata dall’equipe guidata dal Dr. Marco Catani Responsabile del Blocco Operatorio del Dipartimento Emergenza Accettazione del Policlinico Umberto I che è promotore di un Modello organizzativo di Day Hospital per il Trattamento della litiasi della colecisti per via mini invasiva CLDH (Colecistectomia Laparoscopica in Day Hospital).

La incontriamo in ambulatorio il giorno in cui aveva la visita programmata di controllo post-operatorio. “Oggi sono venuta a fare la terza visita. Mi sono trovata molto bene con il Dr. Catani. Si prende cura dei pazienti ed è molto disponibile” racconta Natalia.

“Proponiamo la colecistectomia laparoscopica in day surgery  – spiega prof. Catani – solo a pazienti che rispondano agli specifici criteri di selezione riportati nella Letteratura Scientifica Internazionale e includono, tra gli altri, un basso rischio anestesiologico (ASA I e II), l’assenza in anamnesi di reazioni avverse a precedenti procedure anestesiologiche, una previsione di durata d’intervento minore di 90 minuti, un accurato consenso informato al paziente”.

Perché la colecistectomia laparoscopica in Day Surgery al Policlinico

L’AOU Policlinico Umberto I è una struttura che lavora in urgenza, quindi H24. In particolare “il Dipartimento di Emergenza presenta tutte le caratteristiche logistiche, e dispone h24 di personale chirurgico e anestesiologico addestrato, per far fronte a qualsiasi emergenza dovesse presentarsi nel paziente sottoposto ad intervento chirurgico”.

A questo si aggiunge la formazione teorica-pratica continua del personale medico e del personale delle professioni sanitarie che è un presupposto fondamentale di una Azienda Ospedaliero-Universitaria. “Noi abbiamo iniziato a lavorare qui con Nicola Basso negli anni Novanta. Ci sono circa 30 anni di lavoro su questa pratica”.

Vantaggi anche in termini di costi e tempi di attesa. Il Day Surgery consentirà, infatti, da una parte lo smaltimento delle lunghe liste dei pazienti in attesa di intervento chirurgico, dall’altra un notevole risparmio in termini economici e sociali. Il costo di un intervento in Day Surgery è circa la metà dello stesso in regime di ricovero.

Quale iter seguire per la colecistectomia laparoscopica in Day Surgery

I pazienti suscettibili di trattamento chirurgico in regime di Day Surgery, provengono sia dall’ambulatorio chirurgico dipartimentale sia da Studi di attività libero professionale.

“Il medico proponente, se il paziente rientra nei criteri stabiliti e condivisi, compila il modulo di proposta di ricovero e fornisce le prime informazioni al paziente sulla metodologia di ricovero proposta. Il modulo viene poi fatto pervenire dal Coordinatore infermieristico ambulatoriale a quello del Servizio di Day Surgery.

Questo, dopo valutazione collegiale con i dirigenti medici che ne hanno stabilito l’eleggibilità, comunica al paziente la data del primo accesso per gli esami pre-operatori e la visita anestesiologica”.

Esami pre-operatori e visita anestesiologica – Il paziente si recherà al Policlinico (primo accesso) per effettuare gli accertamenti necessari, ricevere ulteriori informazioni, compilare un modulo di autoanamnesi e firmare il consenso informato.

Stabilità l’idoneità del paziente, viene fissata la data dell’intervento e si consegna una brochure informativa con notizie utili alla preparazione e tutti i recapiti telefonici”.

Intervento chirurgico – Il paziente si recherà nuovamente presso la struttura il giorno stesso dell’intervento (secondo accesso).

“Al rientro dalla sala operatoria il paziente viene osservato, monitorato, vengono eseguite terapie, con particolare attenzione a quella del dolore”.

La dimissione deve avvenire dopo le 6/10 ore dal termine dell’intervento e deve essere subordinata al ripristino di tutti i riflessi vitali e delle funzioni psico-fisiche del paziente secondo la valutazione PADSS (Post Anesthesia Discharge Scoring System). A distanza di 5 ore dal termine dell’intervento verrà rimosso il drenaggio sottoepatico lasciato durante l’intervento.

“Si consegnerà relazione di dimissione destinata al medico di famiglia, corredata di recapiti telefonici di riferimento, prescrizioni terapeutiche proposte, data del controllo successivo.

Qualora venissero rilevate complicanze o intervenissero situazioni di emergenza che necessitano di ricovero, il paziente verrà trasferito presso il Dipartimento di Emergenza ed Accettazione. Verrà chiusa la cartella di Day Surgery e si aprirà una nuova cartella del reparto che accoglie il paziente”.

Quando posso essere dimesso?

“Il paziente viene considerato dimissibile quando, la sera del giorno dell’intervento o la mattina del giorno seguente, le condizioni cliniche possano essere considerate soddisfacenti, e cioè rispettano detrminati criteri”.

I segni vitali che il chirurgo e l’anestesista dovranno valutare prima della dimissione dovranno essere:

  • segni vitali stabili da almeno 4 ore
  • paziente vigile, orientato nel tempo e nello spazio
  • capacità di vestirsi autonomamente e di camminare
  • assenza di nausea, vomito, dolore severo e sanguinamento della ferita chirurgica.

Saranno viceversa criteri che richiederanno il ricovero del paziente in reparto oltre la prima giornata post-operatoria:

  • segni vitali non stabili;
  • non completa risoluzione della nausea e del vomito, e persistenza del dolore;
  • fuoriuscita di abbondante materiale dalla ferita o da un eventuale drenaggio;
  • volontà del paziente e dei familiari di voler rimanere ricoverato in ospedale.

Il paziente in cui è stato posizionato un drenaggio addominale viene comunque dimesso con il drenaggio in sede, che verrà rimosso dopo 48 ore” specifica il professore.

Cosa succede dopo la dimissione?

“A 12-24 ore il coordinatore infermieristico telefonerà al paziente per verificare le condizioni fisiche e psicologiche. Sarà disponibile a rispondere ad eventuali quesiti posti dal paziente e/o dai familiari. Se tutto è regolare, il paziente si recherà nuovamente per un controllo ad una settimana dall’intervento”.

“I primi 3 giorni dopo che sono tornata a casa ero dolorante – racconta Natalia – Oggi mi sento bene, sto mangiando poco ma di tutto e non ho più il fastidio che avevo prima, come coliche e cattiva digestione. Spero presto di tornare a lavoro”.

“Dopo l’intervento di colecistectomia – conclude il Professore – i pazienti possono avere una vita normale già dal primo giorno post- operatorio. Il giorno successivo all’intervento già possono fare la propria passeggiatina fuori casa, riprendere le proprie abitudini di vita ed alimentari. Non ci sono limitazioni specifiche né sulla qualità né sulla quantità. Il consiglio è quello di avere una dieta equilibrata”.


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